Borsite del calcagno (retrocalcaneare): sintomi, cause, rimedi e prevenzione

Borsite del calcagno (o del tallone)

Che cos’è la borsite?

La borsite è un’infiammazione di una borsa sierosa, cioè un piccolo sacco di liquido sinoviale, situato tra i tendini e i muscoli; le borse agiscono da lubrificante e aiutano lo scorrimento sull’osso. Nel nostro corpo ci sono moltissime borse, ma quelle che vengono colpite più spesso dall’infiammazione si trovano nel ginocchio, nel gomito e nel calcagno (argomento di questo approfondimento).

Nel calcagno, la borsa sinoviale serve a impedire l’attrito tra il tendine di Achille e l’osso. Quando questa si infiamma, parliamo di borsite del calcagno o del tallone, oppure retrocalcaneare.

Quali sono i sintomi?

Il sintomo principale è il dolore, insieme a rossore e gonfiore della zona interessata. A diversi gradi di infiammazione corrisponde diversa intensità del dolore, ma sicuramente questo peggiora durante la camminata, quando si effettuano movimenti della caviglia o alla palpazione.

Quali sono le cause?

La borsite può essere causata da diversi fattori:

  • patologie concomitanti come quelle reumatiche, la spina calcaneare, il piede cavo o il morbo di Haglund;
  • l’utilizzo di calzature o plantari non adatti o troppo usurati
  • allenamenti sportivi troppo intensi o eseguiti in maniera sbagliata, che sottopongono piede e caviglia a traumi ripetuti. Chi pratica sport in cui si corre molto, specialmente su terreni duri, può essere più soggetto a questa patologia;
  • altre problematiche podologiche o posturali come supinazioni o pronazioni, posteriorizzazione del peso corporeo, disgregazione del tessuto adiposo del tallone che si abbassa e non riesce più ad ammortizzare adeguatamente (questa condizione rimane spesso trascurata ed è riconoscibile dalla formazione di “pallini bianchi” intorno al tallone).

Come si effettua la diagnosi?

La diagnosi non è sempre semplice, in quanto la borsite viene spesso confusa con altre patologie del tendine di Achille, come tendinosi o tendiniti. Oltre all’esame obiettivo del paziente, si ricorre a ecografie e radiografie.

Come si cura la borsite e quali rimedi si possono adottare?

Indipendentemente dalla causa, per guarire sarà necessario un periodo di riposo di 15 o 20 giorni. È possibile assumere antinfiammatori e utilizzare pomate o impacchi di ghiaccio per diminuire il dolore e il gonfiore. In questo periodo, è inoltre consigliabile utilizzare calzature ortopediche aperte posteriormente, che non infiammino ulteriormente il calcagno.

Si può fare ricorso anche a terapie come infiltrazioni, mesoterapia, crioterapia, tecarterapia e laserterapia, o all’aspirazione del liquido sinoviale. Raramente, si deve ricorrere alla chirurgia per asportare la borsa.

Risulta utile, ogni volta che ci si alza dal letto o dopo essere stati a lungo seduti, frizionare la guaina lungo la parte esterna per circa 10 secondi, in modo da irrorare la zona di sangue, apportarvi ossigeno e non subire traumi.

Bisognerà poi intervenire sulla causa scatenante per evitare recidive:

  • Se la causa della borsite è una o più patologie podaliche relative alla morfologia dei piedi e al loro appoggio (spina calcaneare, piede cavo, morbo di Haglund, supinazioni e pronazioni, mancanza di tessuto adiposo) è fondamentale ricorrere a una valutazione podologica e posturale completa e alla realizzazione di ortesi plantari su misura per correggere la distribuzione del peso e eventuali sovraccarichi o sfregamenti eccessivi. I plantari dovranno essere realizzati in materiali tipo memory ad alta velocità per garantire la corretta ammortizzazione.
  • È importante assicurarsi di utilizzare calzature adatte e non lasciare che si usurino troppo prima di cambiarle.
  • Quando si pratica sport, è importante fare un riscaldamento adeguato, svolgere gli allenamenti in modo corretto e non troppo intenso o improvviso rispetto alla propria preparazione. Se non è possibile ridurre l’intensità delle attività o cambiare il terreno di gioco, è il caso di prendere in considerazione calzature non solo di ottima fattura ma apposite per il proprio sport, nonché il grande aiuto che possono fornire i plantari su misura.

Come si può fare prevenzione?

Gli stessi accorgimenti consigliati per evitare le recidive possono essere messi in pratica come buona prevenzione, specialmente da chi pratica attività a rischio, per lavoro sta molto tempo in piedi o è costretto a ripetere spesso gli stessi movimenti.

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A cura dello staff Fisiopodos

I nostri approfondimenti comprendono conoscenze, consigli, rimedi e suggerimenti di carattere generale. Non devono assolutamente sostituirsi al parere del medico curante o altri specialisti, a cui è sempre fondamentale rivolgersi prima di intraprendere qualunque percorso di cura

11 commenti
  1. Maurizio
    Maurizio dice:

    Ho un problema riguardo i talloni,il dolore di presenta forte alla base del tendine di Achille,arrossamento e calore la sensazione come se fosse un ascesso localizzato che si presenta la sera impedendo una normale camminata al mattino sfuma il dolore che di ripresenta a sera

    Rispondi
    • Fisiopodos
      Fisiopodos dice:

      Buongiorno,
      la ringraziamo dell’interesse per il nostro approfondimento. Purtroppo, però, non ci è proprio possibile dare indicazioni su problemi specifici; le consigliamo di rivolgersi al suo medico curante o direttamente a uno specialista.
      Cordiali saluti

      Rispondi
      • Luigi
        Luigi dice:

        Dopo una di corsa.mi sento un po di dolore,Ho una tendinopatia,a csusa di una.poccola ledione del tendine,d’achillepresente in una risonanza magnetica.

        Rispondi
        • Fisiopodos
          Fisiopodos dice:

          Buongiorno,
          ovviamente non ci è possibile dare indicazioni su problemi specifici senza che un nostro specialista l’abbia valutata personalmente.
          Nel suo caso, una valutazione podologica e posturale servirebbe a indagare sull’origine di questa problematica (errato appoggio dei piedi o vizi posturali) e a individuare possibili soluzioni. A questa pagina può trovare il nostro centro più vicino a lei.
          Cordiali saluti

          Rispondi
  2. Biagia Forte
    Biagia Forte dice:

    Ho gonfiore e dolore sotto il calcagno sinistro. Il dolore si manifesta da subito appena sveglia e quindi poggio i piedi per terra. Da chi devo rivolgermi per capire di cosa potrebbe trattarsi?

    Rispondi
    • Fisiopodos
      Fisiopodos dice:

      Buongiorno,
      il nostro consiglio è quello di rivolgersi al suo medico per effettuare prima un esame diagnostico (ecografia o risonanza); se l’esame non rileva altre problematiche, si possono esaminare appoggio del piede e postura tramite una valutazione podologica e posturale con esame baropodometrico in statica e dinamica. A questa pagina può trovare il nostro centro più vicino a lei.
      Cordiali saluti

      Rispondi
  3. Christian
    Christian dice:

    Salve cosa sinifica , infarcimento siero-emorragico del legamento deltoideo, ispessito, sfumato da lesione verosimilmente incompleta. Ispessimento dei tessuti capsulari circostanti. Lesioni da impatto con fratture intraspongiose ed edema midollare al calcagno, specie nei piani esterni all astragalo verso il seno del tarso e nei piani esterni. Modesto versamento articolare e nella guaina del tibiale posteriore. Soffusione sierosa nel triangolo di kager ??

    Rispondi
    • Fisiopodos
      Fisiopodos dice:

      Buongiorno,
      purtroppo non ci è possibile dare indicazioni o consigli specifici senza che un nostro specialista l’abbia valutata personalmente. Le consigliamo di rivolgersi allo specialista che ha emesso il referto o al suo medico di medicina generale (medico di famiglia).
      Cordiali saluti

      Rispondi

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